PROFILO AZIENDA
Indirizzo
24 Av. Princesse Grace
98000 Monaco
Sito web
www.mayabay-monaco.com/home
mayabay@mayabay.mc
Telefono
mayabay@mayabay.mc
ESIGENZA DEL CLIENTE
PROGETTO E REALIZZAZIONE
LA PROGETTAZIONE
Il cliente, ovvero l’azienda di arredamento brianzola, una volta approvato il design da parte degli architetti e dello staff di Maya Bay Monaco, ci ha fornito solamente 2 render del lampadario finale e qualche misura indicativa, lasciandoci il compito di tradurre il progetto in un disegno tridimensionale solido pronto per la stampa 3D.
Utilizzando i migliori software di modellazione 3D, abbiamo prima creato il file 3D dell’intero lampadario; una volta approvato, siamo passati alla suddivisione del lampadario in circa 60 pezzi, in modo da ottimizzare il nesting sulle nostre Sharebot Big (ovvero il posizionamento dei vari pezzi sul piatto di stampa), e quindi i tempi di stampa.
Ricordiamo infatti che il lampadario stampato in 3D misura 1 x 2 x 1,5 metri, mentre il volume di stampa della Sharebot Big si ferma a 470x240x340 mm.
LA STAMPA IN 3D
Per realizzare tutti i pezzi in cui è stato scomposto il lampadario, abbiamo optato per la tecnologia LCD, ovvero le stampanti 3D a resina Sharebot Big. Per la precisione ne abbiamo utilizzate 3 in contemporanea per un totale di circa 1,5 mesi di stampa.
Per ottenere l’intero lampadario abbiamo utilizzato circa 50 litri di resina D-Hard Daylight; i pezzi sono stati a loro volta puliti con l’apposito liquido pulente D-Clean.
La scelta è ricaduta sulla resina per due motivi principali:
• finitura superficiale: la stampa 3D a resina dà vita a pezzi lisci, con una finitura superficiale precisa e piacevole al tatto, senza che siano visibili i layer sull’asse Z come nella stampa 3D a filamento;
• incollaggio: è stato possibile unire tutti i pezzi senza l’utilizzo di colle. Essendo la D-Hard una resina fotosensibile che polimerizza con la semplice luce solare (non per forza UV), per unire i pezzi abbiamo spalmato la medesima resina sulle giunture, e poi illuminata fino alla completa polimerizzazione.
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LAVORAZIONI E ASSEMBLAGGIO
Come detto poco sopra, per assemblare i 60 pezzi è stato necessario pennellare ogni giunto con la resina D-Hard, per poi illuminarla fino alla completa polimerizzazione e quindi alla saldatura dei pezzi.
Abbiamo poi provveduto all’inserimento di alcune boccole nel bordo del lampadario stampato in 3D e infine all’applicazione e al fissaggio di una piastra metallica ovale e forata, propedeutica al sostenimento del lampadario stesso sul soffitto del ristorante.
Infine abbiamo compiuto una prima carteggiatura di massima per rendere omogenea la superficie.
In corso d’opera ci è stato chiesto di aggiungere 8 supporti di ancoraggio per la struttura metallica interna che nel ristorante Maya Bay regge il nostro lampadario stampato in 3D.
Le abbiamo modellate in 3D seguendo le curvature dei punti del lampadario in cui avrebbero dovuto essere applicate e successivamente le abbiamo stampate con tecnologia a filamento (FDM, Fused Deposition Modeling).
Più precisamente, abbiamo utilizzato una stampante 3D Sharebot Q e il filamento Nylon Carbonio CFPA di TreeD Filaments, azienda produttrice di filamenti con sede a Seregno (MB).
POST PRODUZIONE
VANTAGGI RISCONTRATI
Come spesso accade quando si parla di progetti realizzati tramite stampa 3D, anche nel caso del lampadario stampato in 3D per Maya Bay Monaco la soluzione additiva si è rivelata la più conveniente da tutti i punti di vista, a partire dai due dati che interessano il cliente: i costi e le tempistiche, i due principali vantaggi della stampa 3D.
A livello di costi, infatti, l’unica alternativa fisicamente percorribile per ottenere un lampadario di quelle dimensioni, di quella forma e soprattutto di quelle geometrie che richiamano il voronoi, sarebbe stata quella del metallo. L’azienda di arredamento brianzola nostra cliente ha vagliato l’ipotesi, ma il costo si è attestato sui 200mila euro, una cifra nettamente superiore a quanto effettivamente speso per il lampadario stampato in 3D.
Anche per quanto riguarda le tempistiche abbiamo riscontrato un notevole risparmio: come detto, abbiamo realizzato il lampadario, dalla progettazione alla consegna, in poco meno di 2 mesi.
Avere svolto l’intero lavoro internamente a 3D Store Monza, inoltre, ha permesso al cliente di tutelare progetti e privacy: ovviamente garantiamo sempre la massima riservatezza anche in assenza di N.D.A., ma dal punto di vista del cliente è sempre rassicurante sapere che meno persone possibili, per quanto professionisti, maneggino file o informazioni sensibili.
Infine, grazie alla stampa 3D è stato possibile progettare velocemente, stampare e installare in corso d’opera i supporti di ancoraggio in Nylon additivato fibra di carbonio al 15%, ulteriore misura di sicurezza per la tenuta del lampadario sul soffitto del Maya Bay.