Materiali stampa 3D: filamenti
Utilizziamo e commercializziamo solamente filamenti e materiali per stampa 3D di primissima qualità, tutti made in Italy e selezionati tra le migliori marche in circolazione.
Amiamo la trasparenza: per questo i filamenti che vendiamo sul nostro shop online e nel negozio di via Amati 12, a Monza, sono gli stessi di cui ci serviamo per il nostro service di stampa 3D professionale.
Disponiamo di una vasta gamma di materiali, dal più generalista al più tecnico, dal filamento per l’utenza meno esperta a materiali con caratteristiche meccaniche, fisiche e chimiche particolari. Insomma, abbiamo il materiale giusto per ogni esigenza e qualsiasi utilizzo dell’oggetto finito.
Ecco tutti i materiali per stampa 3D, relativamente alle tecnologie additive FFF (Fused Filament Fabrication), in uso e in vendita da Sharebot Monza.
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Easy-to-print (basic)
PLA
Il PLA (Acido Polilattico) è il materiale per stampa 3D più utilizzato sia dai makers che dagli stampatori più esperti. Questo perché è estremamente facile da stampare, è il più economico e offre una buona finitura superficiale e una buona resistenza alla trazione.
È compostabile ed ecologico poiché costituito da fibre naturali.
Inoltre è il materiale per stampa 3D che offre la scelta più ampia a livello di colore.
Il PLA è il materiale entry level per gli stampatori meno esperti e per uso domestico, ma grazie alle sue discrete proprietà meccaniche, la finitura superficiale di buon livello e la vasta gamma di colori, si presta anche per oggetti e prototipi professionali.
È il materiale più ecologico: fatto con fibre di vari ortaggi (come mais, barbietola o patata), è compostabile e non danneggia l’ambiente.
- Oggetti estetici
- Prototipi estetici
- Case e contenitori
- Vasi
- Gadgettistica
- Oggetti in alta risoluzione
- …
- Densità: 1,24 g/cm3
- Prova d’urto IZOD: 5 kJ/m2
- Elasticità: 3310 MPa (MD) – 3861 MPa (TD)
- Temperatura di transizione vetrosa: 50°C
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PET
Il PET (o polietilene tereftalato) è un materiale per stampa 3D dotato di buone caratteristiche meccaniche e di resistenza termica, sia con le basse temperature che, soprattutto, con quelle più elevate.
Di PET sono costituiti la gran parte di contenitori per liquidi commestibili e cibi in generale. Questo perché il PET è un materiale adatto al contatto alimentare.
Il PET gode di buone caratteristiche dal punto di vista meccanico: è resistente sia agli urti che alla flessione. Ma ciò che lo rende particolare è la resistenza termica: basti pensare che resiste a una temperatura di 95°C.
È adatto al contatto alimentare.
- Bottiglie e fusti
- Flaconi
- Contenitori alimentari
- Boccioni
- Vasche
- Vassoi e ciotole
- Componentistica macchinari alimentari
- Utensili e attrezzi alimentari
- Design e design industriale
- Modellismo dinamico
- …
- Modulo di tensione: 20 MPa
- Carico a snervamento: 50 MPa
- Modulo di flessione: 2050 MPa
- Resistenza alla flessione: 69 MPa
- Charpy Impact 23ºC: 8,1 kJ/m²
PETG
Il PETG ha la stessa composizione chimica del PET, ma con l’aggiunta di glicole. Ha una buona resistenza meccanica e termica e, come il PET, è adatto al contatto alimentare.
Il PETG gode di buone caratteristiche dal punto di vista meccanico: è resistente sia agli urti che alla flessione. Ma ciò che lo rende particolare è la resistenza termica: basti pensare che resiste a una temperatura di 95°C.
È adatto al contatto alimentare.
- Bottiglie e fusti
- Flaconi
- Contenitori alimentari
- Boccioni
- Vasche
- Vassoi e ciotole
- Componentistica macchinari alimentari
- Utensili e attrezzi alimentari
- Design e design industriale
- Modellismo dinamico
- …
- Densità: 1,27 g/cm3 (ISO 1183)
- Assorbimento acqua: 0,13% (ISO 62)
- Modulo di flessione: 7000 MPa (ISO 527)
- Temperatura di transizione vetrosa: 78°C (ISO 306)
- Temperatura di deflessione al calore: 70°C (ISO 75)
- Punto di fusione: 240°C (ISO 11357)
- Carico a rottura: 26 MPa (ISO 527)
- Charpy Impact 23°C: 7,9 kJ/m2 (ISO 180)
- Durezza: 105 Shore R (ASTM D785)
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PET CARBON
Il PET Carbon è un termopolimero composto da polietilene tereftalato caricato con fibre di carbonio, che gli conferiscono maggiore resistenza meccanica.
Materiale per stampa 3D facile da utilizzare e da stampare, il PET Carbon è prestante anche dal punto di vista della resistenza termica.
Il PET Carbon è un materiale a base PET, ma caricato con fibre di carbonio. Un’aggiunta che strizza l’occhio a quelle aziende che cercano PET, ma con caratteristiche meccaniche migliori e con buona elasticità.
Ha una resistenza termica invidiabili: resiste infatti fino a 100°C, 5°C in più del PET senza fibre di carbonio. La sua ottima finitura superficiale, unita alle caratteristiche termiche e meccaniche, permette di creare anche pezzi finiti e pronti per l’uso.
- Tessile
- Contenitori
- Materiale di supporto
- Prototipi funzionali e tecnici
- Prototipi estetici
- Oggetti finiti
- Design e design industriale
- Componentistica macchinari
- …
- Densità: 1,4 g/cm3 (ISO 1183)
- Assorbimento acqua: 0,3% (ISO 3167 A)
- Resistenza alla trazione: 80 MPa (ISO 527)
- Modulo di elasticità: 9 GPa (ISO 527)
- Modulo di flessione: 8 GPa (ISO 178)
- Charpy Impact 23°C: 40 kJ/m2 (ISO 179)
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PLA WOOD
Il PLA Wood è un PLA caricato con fibre di legno d’abete, che gli conferisce una piacevole finitura superficiale effetto legno, ideale per oggetti e prototipi estetici.
È un materiale compostabile, atossico ed ecologico.
- Riproduzioni in scala di mobili e arredi
- Inserti per mobili e arredi
- Riproduzioni archeologiche/reperti storici
- Decorazioni da interni
- Oggetti domestici
- Oggetti estetici
- Prototipi estetici
- Modellismo
- …
- Densità: 1,25 g/cm3
- Resistenza alla flessione: 68 MPa
- Resistenza alla trazione: 37 MPa
Technical
ABS
- Qualsiasi oggetto resistente
- Prototipi funzionali
- Tubi
- Giocattoli plastici
- Componenti automotive
- Strumenti musicali
- Attrezzi sportivi
- Applicazioni industriali
- …
- Densità: 1,04 g/cm3 (ISO 1183)
- Prova d’urto IZOD: 29 kJ/m2 (ISO 180/A)
- Carico a snervamento: 2,6% (ISO 527)
- Modulo di tensione: 2300 MPa (ISO 527)
- Assorbimento acqua: 1% (ISO 62)
- Temperatura di transizione vetrosa: 90°C
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PC
- Illuminazione (lampade, case e componentistica)
- Prototipi funzionali
- Componentistica elettronica
- Piccola carpenteria
- Parti per videocamere o macchine fotografiche
- Parti per smartphone e dispositivi
- Attrezzi e utensili tecnici
- Applicazioni industriali
- Ingegneria
- …
- Densità: 1,2 g/cm3 (ISO 1183)
- Assorbimento acqua: 0,15% (ISO 62)
- Modulo di tensione: 2340 MPa (ISO 527)
- Sollecitazione trattiva a rottura: 71 MPa (ISO 527)
- Charpy Impact 23°C: No Break (ISO 179)
- Charpy Impact -30°C: No Break (ISO 179)
- Temperatura di transizione vetrosa: 96°C (ISO 306)
- Punto di fusione: 220°C (ISO 11357)
- Durezza: 72 Shore M (ASTM D785)
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PC/ABS
Il PC/ABS è un particolare filamento nato dall’unione di due materiali per stampa 3D: il policarbonato e l’ABS.
Questa combinazione sintetizza le proprietà dei due materiali, rendendo il composito un prodotto adatto a qualsiasi applicazione altamente tecnica, industriale e specifica.
- Illuminazione (lampade, case e componentistica)
- Prototipi funzionali
- Componentistica elettronica
- Oggetti antinfortunistici
- Ingegneria
- Aeronautica
- Automotive
- Attrezzi e utensili tecnici
- Applicazioni industriali
- …
- Densità: 1,1 g/cm3 (ISO 1183)
- Assorbimento acqua: 0,9% (ISO 62)
- Modulo di tensione: 2000 MPa (ISO 527)
- Sollecitazione trattiva a rottura: 43 MPa (ISO 527-2)
- Tensione trattiva a rottura: 80% (ISO 527-2)
- Charpy Impact 23°C: 50 kJ/m2 (ISO 179)
- Charpy Impact -30°C: 50 kJ/m2 (ISO 179)
- Temperatura di transizione vetrosa: 108°C (ISO 306)
- Temperatura di deflessione al calore: 93°C (ISO 11357)
- Durezza: 72 Shore M (ASTM D785)
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PP
- Automotive
- Prototipi funzionali
- Componentistica industriale
- Tappi
- Ingegneria
- Aeronautica
- Design e design industriale
- Contenitori per agenti chimici
- Bottiglie e fusti
- Flaconi
- Vasche
- Vassoi
- …
- Densità: 0,9 g/cm3 (ISO 1183)
- Temperatura di transizione vetrosa: 107°C (ISO 306)
- Temperatura di deflessione al calore: 62°C (ISO 11357)
- Punto di fusione: 132°C (ISO 11357)
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NYLON
Il Nylon (Poliammide PA) è uno dei materiali per stampa 3D più utilizzati per via della sua durevolezza nel tempo e soprattutto per la sua eccellente flessibilità, caratteristica fondamentale per chi sia alla ricerca di un materiale elastico e praticamente impossibile da rompere.
Per le sue caratteristiche tecniche (leggasi meglio sotto, nel campo “Descrizione”) il Nylon è spesso utilizzato per creare prototipi funzionali, prototipi tecnici e veri e propri prodotti finiti.
Il Poliammide, come detto, vanta un’elevata flessibilità, cosa che lo rende praticamente impossibile da rompere, come dimostra anche la prova di resilienza effettuata con il pendolo di Charpy. Questo lo rende perfetto per le realtà professionali alla ricerca di prodotti e prototipi elastici.
Resiste egregiamente allo sfregamento e all’usura, peculiarità che lo rende durevole nel tempo, e regge discretamente al contatto con alcali e sostanze chimiche organiche, non subendo corrosioni.
Resiste inoltre a stress ripetitivo e vibrazioni, anche prolungate.
- Componentistica tecnica
- Pulegge
- Ruote godronate e dentate
- Perni e giunti
- Ganci, uncini e moschettoni
- Prototipi tecnici e funzionali
- Chiusure a pressione
- Inserti a frizione
- …
- Densità: 1 g/cm3 (ISO 1183)
- Durezza: 75 Shore D (ISO 868)
- Modulo di tensione: 1440 MPa (ISO 527)
- Punto di fusione: 180°C (ISO 11357)
- Charpy Impact 23°C: No Break (ISO 179)
- Charpy Impact -30°C: No Break (ISO 179)
- Carico a rottura: 43 MPa (ISO 527-2)
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ASA
Con l’ASA di può produrre o stampare quel che si vuole. Questo perché ha una resistenza meccanica senza pari, che rende i prototipi e gli oggetti creati in questo materiale per stampa 3D solidi e durevoli.
Molto simile all’ABS, l’ASA è progettato appositamente per essere collocato in ambienti esterni.
Ha un’ottima finitura superficiale.
L’ASA è pensato per l’utilizzo esterno perché resiste come nessun altro materiale per stampa 3D agli agenti atmosferici e a condizioni estreme di temperatura, sia per quanto riguarda le basse che le alte temperature.
L’ASA ha una resistenza meccanica eccellente, caratteristica che permette di utilizzarlo per la creazione di una gran quantità di oggetti e prototipi solidi, durevoli e assolutamente resistenti.
Grazie all’ottima finitura superficiale che lo rende piacevole a vista e tatto, può essere utilizzato senza eccessivo post-curing. O addirittura senza post-curing.
- Parti di automobili
- Parti di motociclette
- Parti di biciclette
- Carrozzerie e carene
- Vasi e statue da esterni
- Installazioni da esterni
- Prototipi funzionali e tecnici
- Design e design del prodotto
- Insegne e scritte 3D
- …
- Densità: 1,08 g/cm3 (ASTM D792)
- Carico a snervamento: 410 Kg/cm2 (ASTM D638)
- Modulo di flessione: 19.500 Kg/cm2 (ASTM D790)
- Prova d’urto IZOD 23°C: 45 Kg*cm/cm (ASTM D256)
- Prova d’urto IZOD -30°C: 6 Kg*cm/cm (ASTM D256)
- Temperatura di transizione vetrosa: 96°C (ASTM D648)
- Temperatura di deflessione al calore: 94°C (ASTM D1525)
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PMMA
Il PMMA, abbreviazione di polimetilmetacrilato e anche noto con il celebre nome commerciale Plexiglas®, è un materiale per stampa 3D particolarmente apprezzato per la sua tenuta e la sua trasparenza (maggiori informazioni più sotto, alla voce “Descrizione”).
È molto resistente agli urti e ai graffi ed è una valida alternativa al Policarbonato (PC), seppur poco meno resistente.
Può essere utilizzato anche per esterni.
Il PMMA è una termoplastica che può essere resa trasparente se trattata con particolari prodotti, come l’acetone o resine specifiche.
È un materiale molto resistente ai graffi, all’abrasione e all’impatto. Inoltre resiste efficacemente ai raggi UV e per questo è utilizzato anche per realizzare prodotti destinati all’uso in esterno.
In determinate applicazioni è un’ottima alternativa al Policarbonato (PC), anche se possiede caratteristiche poco meno prestanti dal punto di vista della resistenza.
- Bottiglie
- Flaconi
- Bicchieri
- Oggetti simil-vetrosi
- Prototipi simil-vetrosi
- Vasi
- Oggetti da esterno
- Illuminazione
- Contenitori
- Design e design del prodotto
- Modellismo
- …
- Densità: 1,17 g/cm3 (ASTM D792)
- Assorbimento acqua: 0,4% (ASTM D570)
- Carico a snervamento: 51 MPa (ASTM D638)
- Modulo di flessione: 2,3 GPa (ASTM D790)
- Prova d’urto IZOD: 3,2 J/cm (ASTM D256)
- Temperatura di deflessione al calore: 77°C (ASTM D648)
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HIPS
L’HIPS, conosciuto anche come polistirene antiurto o polistirene ad alto impatto, è un materiale per stampa 3D termoplastico molto resistente nonostante la sua densità non troppo elevata.
Per le sue proprietà di resistenza agli urti viene utilizzato come materiale antiurto (come suggerisce il nome stesso), antinfortunistica e in generale come protezione.
Può essere sciolto nel limonene.
L’HIPS è un materiale estremamente resistente all’impatto, sua caratteristica fondamentale e per la quale viene più apprezzato. Assorbe poca acqua ed è facile e veloce da stampare.
L’HIPS può essere utilizzato come materiale di supporto per geometrie complesse stampate in 3D in materiale ABS: è infatti solubile nel limonene (un idrocarburo, una cicloolefina classificata come un monoterpene ciclico).
- Antiurto
- Cuscinetti e distanziali
- Parti di frigoriferi
- Componentistica elettrodomestici
- Vassoi
- Protezioni
- Guarnizioni
- Componenti antinfortunistica
- Componentistica industriale
- Design e design del prodotto
- Supporti (solubili in limonene)
- …
- Densità: 1,04 g/cm3 (ISO 1183)
- Assorbimento acqua: 0,1% (ISO 62)
- Tensione trattiva a snervamento: 1,5% (ISO 527)
- Modulo di tensione: 1800 MPa (ISO 527)
- Charpy Impact 23°C: 12 kJ/m2 (ISO 179)
- Temperatura di transizione vetrosa: 96°C (ISO 306)
- Punto di fusione: 240°C (ISO 11357)
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ARCHITECTURAL
I materiali per stampa 3D “Architectural” sono filamenti appartenenti a una linea specifica per il settore dell’architettura (ma nulla vieta di usarli in altri ambiti).
Sono tutti a base ABS, ma caricati con polveri di diversi materiali per creare particolari effetti visivi e tattili.
I materiali “Architectural” sono perfetti per il campo dell’architettura per via delle polveri con cui viene caricata la base di ABS: marmo, sabbia, argilla, pietra, cemento e laterizio.
Sono molto resistenti, come tipicamente lo è l’ABS, e assumono una finitura superficiale diversa a seconda di quale sia la polvere con cui sono caricati. La costante è che tutti rendono perfettamente l’idea, sia visiva che tattile, del materiale che “vogliono imitare”.
- Mockup architettonici
- Modellismo in scala
- Piccola carpenteria
- Inserti strutturali
- Vasi
- Complementi di arredo
- Design e design del prodotto
- Riproduzioni archeologiche
- Oggetti per musei
- …
PVA
Il PVA (alcol polivinilico) è un materiale per stampa 3D solubile in acqua pura, senza aggiunta di agenti chimici.
È stato progettato per fungere da supporto a parti a sbalzo stampate in 3D con un altro materiale: serve quindi a facilitare (e talvolta è necessario!) per creare geometrie complesse.
È biodegradabile.
Il PVA, sigla per alcol polivinilico, è un materiale solubile in acqua senza l’aggiunta di agenti chimici o altro.
Tramite tecnologie tradizionali ha diverse applicazioni, ma in stampa 3D è stato pensato esclusivamente per creare supporti idrosolubili per geometrie complesse.
È atossico, biodegradabile e possiede una buona stabilità termica.
- Supporti per geometrie complesse
- Supporti per parti a sbalzo
- Supporti per prototipi
- Supporti per pezzi ingegneristici
- Modellismo
- …
Industrial
PEEK
Il PEEK Glass Sphere, ovvero polietere etere chetone con aggiunta di sfere di vetro, è un super-materiale che in stampa 3D può essere estruso solo in determinate condizioni termiche (sia per quanto riguarda l’estrusore che la camera di stampa, che deve essere rigorosamente chiusa).
Viene utilizzato per scopi aerospaziali, aeronautici, militari e bellici, automobilistici e qualsiasi altra applicazione estremamente tecnica. Il polimero non ha rivali in quanto a resistenza alle alte temperature, rigidità meccanica, resistenza chimica, resistenza all’abrasione, all’azione dell’acqua e del vapore.
Ha ottima resistenza all’elettricità.
Il PEEK Glass Sphere è un polimero dalle proprietà uniche. Come detto è il materiale per stampa 3D più prestante dal punto di vista della resistenza termica, resistenza all’abrasione e resistenza agli agenti chimici: molti acidi e basi (pH 1 – pH 13,5) non lo intaccano.
Eccellente anche in quanto a rigidità meccanica e resistenza all’azione di acqua e vapore acqueo, il PEEK GS è ha ottima resistenza elettrica.
- Componenti per macchinari industriali
- Componenti per macchinari medicali
- Valvole
- Barre di rinforzo
- Guarnizioni tecniche
- Anelli di tenuta
- Rondelle di spinta
- Cuscinetti
- Componentistica aerospaziale
- Componentistica aeronautica
- Parti di ali degli aerei
- Sigilli
- Ingranaggi, raccordi e giunti
- Collettori d’acqua
- Tubi
- Connettori a spina e testa di pozzo
- Componentistica nautica
- Industria militare e bellica
- Parti di fusoliera
- Componentistica per carri armati
- Inserti abbigliamento esercito
- …
- Densità: 1,31 g/cm³
- Assorbimento acqua: < 0,1% (ISO 62)
- Modulo di elasticità: 7,8 GPa (ISO 527
- Punto di fusione (resistenza max 200h): 260°C (UL 746B)
- Resistenza alla trazione: 97 MPa (ISO 527)
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PEEK CARBON
Il PEEK Carbon Fiber, ovvero polietere etere chetone con aggiunta di fibre di carbonio, è un super-materiale che in stampa 3D può essere estruso solo in determinate condizioni termiche (sia per quanto riguarda l’estrusore che la camera di stampa, che deve essere rigorosamente chiusa).
Viene utilizzato per scopi aerospaziali, aeronautici, militari e bellici, automobilistici e qualsiasi altra applicazione estremamente tecnica. Il polimero non ha rivali in quanto a resistenza alle alte temperature, rigidità meccanica, resistenza chimica, resistenza all’abrasione, all’azione dell’acqua e del vapore.
La fibra di carbonio gli dona maggiore resistenza e ne migliora ulteriormente le prestazioni.
Il PEEK Carbon Fiber è un polimero dalle proprietà uniche. Come detto è il materiale per stampa 3D più prestante dal punto di vista della resistenza termica (fonde a 343°C circa), resistenza all’abrasione e resistenza agli agenti chimici: molti acidi e basi (pH 1 – pH 13,5) non lo intaccano.
Eccellente anche in quanto a rigidità meccanica e resistenza all’azione di acqua e vapore acqueo, il PEEK viene spesso utilizzato anche nel settore Semiconductor.
La versione con aggiunta di fibre di carbonio garantisce risultati ancora più performanti.
- Componenti per macchinari industriali
- Componenti per macchinari medicali
- Valvole
- Barre di rinforzo
- Guarnizioni tecniche
- Anelli di tenuta
- Rondelle di spinta
- Cuscinetti
- Componentistica aerospaziale
- Componentistica aeronautica
- Parti di ali degli aerei
- Sigilli
- Ingranaggi, raccordi e giunti
- Collettori d’acqua
- Tubi
- Connettori a spina e testa di pozzo
- Componentistica nautica
- Industria militare e bellica
- Parti di fusoliera
- Componentistica per carri armati
- Inserti abbigliamento esercito
- …
- Densità: 1,36 g/cm³
- Assorbimento acqua: < 0,1% (ISO 62)
- Modulo di elasticità: 7,8 GPa (ISO 527
- Punto di fusione (lunga esposizione): 250°C (UL 746B)
- Punto di fusione (breve esposizione): 280°C (UL 746B)
- Resistenza alla trazione: 126 MPa (ISO 527)
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PEEK GLASS
Il PEEK Carbon Fiber, ovvero polietere etere chetone con aggiunta di fibre di carbonio, è un super-materiale che in stampa 3D può essere estruso solo in determinate condizioni termiche (sia per quanto riguarda l’estrusore che la camera di stampa, che deve essere rigorosamente chiusa).
Viene utilizzato per scopi aerospaziali, aeronautici, militari e bellici, automobilistici e qualsiasi altra applicazione estremamente tecnica. Il polimero non ha rivali in quanto a resistenza alle alte temperature, rigidità meccanica, resistenza chimica, resistenza all’abrasione, all’azione dell’acqua e del vapore.
La fibra di carbonio gli dona maggiore resistenza e ne migliora ulteriormente le prestazioni.
Il PEEK Glass Sphere è un polimero dalle proprietà uniche. Come detto è il materiale per stampa 3D più prestante dal punto di vista della resistenza termica (fonde a 343°C circa), resistenza all’abrasione e resistenza agli agenti chimici: molti acidi e basi (pH 1 – pH 13,5) non lo intaccano.
Eccellente anche in quanto a rigidità meccanica e resistenza all’azione di acqua e vapore acqueo, il PEEK viene spesso utilizzato anche nel settore Semiconductor.
La versione con aggiunta di fibre di carbonio garantisce risultati ancora più performanti.
- Componenti per macchinari industriali
- Componenti per macchinari medicali
- Valvole
- Barre di rinforzo
- Guarnizioni tecniche
- Anelli di tenuta
- Rondelle di spinta
- Cuscinetti
- Componentistica aerospaziale
- Componentistica aeronautica
- Parti di ali degli aerei
- Sigilli
- Ingranaggi, raccordi e giunti
- Collettori d’acqua
- Tubi
- Connettori a spina e testa di pozzo
- Componentistica nautica
- Industria militare e bellica
- Parti di fusoliera
- Componentistica per carri armati
- Inserti abbigliamento esercito
- …
- Densità: 1,52 g/cm³
- Assorbimento acqua: < 0,1% (ISO 62)
- Modulo di elasticità: 10 GPa (ISO 527
- Punto di fusione (lunga esposizione): 250°C (UL 746B)
- Punto di fusione (breve esposizione): 280°C (UL 746B)
- Resistenza alla trazione: 140 MPa (ISO 527)
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PBT
Il PBT, ovvero polibutilentereftalato, è un tecnopolimero particolarmente apprezzato grazie alla sua formula chimica che lo rende resistente all’azione di olii e benzine.
Va da sé che venga utilizzato nei settori strettamente legati ai motori: dall’automotive al mondo delle corse (racing), dal motociclismo al tuning. Ma è anche molto usato in tutti quei settori dove vi siano macchinari o parti a contatto con olii e benzine.
In stampa 3D si trova anche in una originale versione in cui viene legato al Policarbonato (PC) senza perdere le proprie caratteristiche chimiche.
Il PBT, ovvero il polibutilentereftalato, è un tecnopolimero tra i più apprezzati in stampa 3D per diversi motivi.
Resiste innanzitutto all’azione di olii e benzine, proprietà che lo rende perfetto per l’automotive, e al contempo è economico e facile da stampare.
Garantisce prestazioni industriali e durevolezza. Anche nella versione PC-PBT (ovvero legato al Policarbonato) mantiene le sue caratteristiche chimiche.
- Automotive
- Racing
- Motociclismo
- Automobilismo
- Tuning
- Parti a contatto con olii
- Parti a contatto con benzine
- Aeronautica
- Settore navale
- …
- Densità: 1,22 g/cm³
- Modulo di tensione: 2050 MPa (ISO 527)
- Modulo a flessione: 2050 MPa (ISO 527)
- UL compliant, 94 HB: 1,5 mm (UL94)
- Resistività elettrica: > I.E+14 Ohm-cm (IEC 60093)
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Thermec™
Il Thermec™ ZED è un particolare super-polimero ideato da FiloAlfa che gode di proprietà fisiche e meccaniche straordinarie.
Garantisce prestazioni estreme, soprattutto a livello chimico. Il Thermec™ è infatti inattaccabile da qualsiasi solvente al di sotto dei 200°C.
È inoltre autoestinguente e certificato UL94 – V0 class. Ha un punto di fusione molto alto che si attesta a 280°C.
Resiste perfettamente agli urti e va a sostituire il PEEK laddove lo stampatore 3D abbia una stampante 3D inadatta a estruderlo.
Il Thermec™ ZED è un particolare polimero ideato da FiloAlfa che gode di proprietà fisiche, chimiche e meccaniche straordinarie.
Resistente a urti, forze e abrasioni, il Thermec™ si fa apprezzare soprattutto per la sua formula chimica che lo rende inattaccabile da qualsiasi solvente a meno di 200°C.
Inoltre è autoestinguente e certificato UL94 – V0 class.
- Industria
- Meccanica
- Componentistica funzionale
- Alte temperature
- Cover e scocche industriali
- Automotive
- Parti a contatto con solventi
- …
- Densità: 1,27 g/cm³
- Modulo di tensione: 2500 MPa (ISO 527)
- Resistenza alla trazione: 60 MPa (ISO 527)
- Infiammabilità: UL94 V0 class
- Punto di fusione: 280°C (ISO 3146)
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PPS
Il PPS è Polifenilensulfide, un materiale che rappresenta il naturale sostituto del metallo in stampa 3D, sia dal punto di vista meccanico che da quello tattile.
Facile da stampare, può essere estruso tranquillamente da una stampante 3D a camera aperta, purché raggiunga i 305°C di temperatura di estrusione.
Resiste egregiamente a qualsiasi tipo di forza esercitata, alle scalfitture, agli urti e alle alte temperature.
Il PPS (o polifenilensulfide) è uno dei materiali più performanti per la stampa 3D.
È considerato il naturale sostituto del metallo nell’ambito delle tecnologie additive, sia dal punto di vista meccanico che da quello tattile. In particolare, è un materiale molto resistente che sopporta forze, urti, scalfitture, abrasioni senza danneggiarsi. Ha un’ottima resistenza anche all’impatto e, anzi, quando colpisce una superficie riproduce persino il suono del metallo.
Viene inoltre utilizzato largamente per quelle applicazioni che devono resistere alle temperature molto elevate.
- Componentistica tecnica
- Pulegge
- Ruote godronate e dentate
- Perni e giunti
- Ganci, uncini e moschettoni
- Prototipi tecnici e funzionali
- Chiusure a pressione
- Inserti a frizione
- Sostitutivi del metallo
- Automotive
- Applicazioni industriali
- Parti meccaniche
- Ricambistica macchinarei tecnici
- …
- Densità: 1,49 g/cm3 (ISO 1183)
- Assorbimento acqua: < 0,05% (ISO 62)
- Modulo di elasticità: 13 GPa (ISO 527
- Punto di fusione (lunga esposizione): 220°C (UL 746B)
- Punto di fusione (breve esposizione): 240°C (UL 746B)
- Modulo di flessione: 10 GPa (ISO 178)
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PPS CARBON FIBER
Il PPS Carbon Fiber è Polifenilensulfide con aggiunta di fibre di carbonio, un materiale che rappresenta il naturale sostituto del metallo in stampa 3D, sia dal punto di vista meccanico che da quello tattile.
Può essere estruso da una stampante 3D a camera aperta, purché raggiunga i 305°C di temperatura di estrusione e monti un nozzle in acciaio o – meglio – in acciaio temprato.
Resiste egregiamente a qualsiasi tipo di forza esercitata, alle scalfitture, agli urti e alle alte temperature, in misura ancora maggiore rispetto alla sua versione Natural senza fibre di carbonio.
Il PPS Carbon Fiber (o polifenilensulfide) è uno dei materiali più performanti per la stampa 3D, ancor più della versione Natural grazie alle fibre di carbonio che gli conferiscono prestazioni ancora più tecniche.
È considerato il naturale sostituto del metallo nell’ambito delle tecnologie additive, sia dal punto di vista meccanico che da quello tattile. In particolare, è un materiale molto resistente che sopporta forze, urti, scalfitture, abrasioni senza danneggiarsi. Ha un’ottima resistenza anche all’impatto e, anzi, quando colpisce una superficie riproduce persino il suono del metallo.
Viene inoltre utilizzato largamente per quelle applicazioni che devono resistere alle temperature molto elevate.
- Componentistica tecnica
- Pulegge
- Ruote godronate e dentate
- Perni e giunti
- Ganci, uncini e moschettoni
- Prototipi tecnici e funzionali
- Chiusure a pressione
- Inserti a frizione
- Sostitutivi del metallo
- Automotive
- Applicazioni industriali
- Parti meccaniche
- Ricambistica macchinarei tecnici
- …
- Densità: 1,49 g/cm3 (ISO 1183)
- Assorbimento acqua: < 0,05% (ISO 62)
- Modulo di elasticità: 13 GPa (ISO 527
- Punto di fusione (lunga esposizione): 220°C (UL 746B)
- Punto di fusione (breve esposizione): 240°C (UL 746B)
- Modulo di flessione: 10 GPa (ISO 178)
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NYLON CARBON
Il Nylon Carbon è Poliammide (PA) con l’aggiunta di fibre di carbonio (35%), che trasformano il PA “puro” in un super-materiale estremamente resistente e praticamente indistruttibile
È uno dei materiali per stampa 3D allo stesso tempo più flessibili, più resistenti all’impatto, più resistenti allo sfregamento, più resistenti allo stress e alle vibrazioni prolungate.
Il Nylon Carbon è spesso utilizzato per creare prototipi funzionali, prototipi tecnici e per vere e proprie parti che sostituiscano componenti metallici o comunque di macchinari industriali e macchinari destinati alla produzione.
Il Poliammide con fibre di carbonio, come detto, vanta un’elevata flessibilità, cosa che lo rende praticamente impossibile da rompere. Questo lo rende perfetto per le realtà professionali alla ricerca di prodotti e prototipi elastici, ma anche di componentistica alternativa al metallo e pezzi tecnici da inserire direttamente in macchina.
Infatti resiste egregiamente allo sfregamento e all’usura, peculiarità che lo rende durevole nel tempo, resiste all’impatto, allo sfregamento, allo stress e infine regge discretamente al contatto con alcali e sostanze chimiche organiche, non subendo corrosioni.
Non si rovina nemmeno se esposto a vibrazioni prolungate, anche se rilevanti.
- Componentistica tecnica
- Pulegge
- Ruote godronate e dentate
- Perni e giunti
- Ganci, uncini e moschettoni
- Prototipi tecnici e funzionali
- Chiusure a pressione
- Inserti a frizione
- Sostitutivi del metallo
- …
- Densità: 1,07 g/cm3 (ISO 1183)
- Assorbimento acqua: 1,1% (ISO 62)
- Modulo di tensione: 8000 MPa (ISO 178)
- Punto di fusione: 178°C (ISO 3146)
- Modulo di flessione: 6800 MPa (ISO 178)
- Carico a rottura: 110 MPa (ISO 527-2)
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PP CARBON
Il PP Carbon è un materiale per stampa 3D composito: è costituito da base di Polipropilene, ma caricato con fibre di carbonio, che gli conferiscono una resistenza meccanica ancora più elevata di quella già ottimale del PP “puro”.
Così come il Polipropilene “puro”, inoltre, ha un’eccellente resistenza termica e una straordinaria resistenza agli acidi e alle basi aggressivi, persino a detergenti industriali.
Dotato di elevata tenacità e di resistenza termica ancora maggiori del suo “parente” Polipropilene (PP), il PP Carbon è un materiale per stampa 3D che trae vantaggio dalle fibre di carbonio con cui la base PP viene caricata.
Per questo viene scelto dalle aziende che hanno a che fare con prototipi funzionali e tecnici che devono essere durevoli nel tempo e che soprattutto resistano a stress e urti.
Gode inoltre di ottima resistenza elettrica (può essere utilizzato come isolante elettrico) e chimica. Resiste infatti ad acidi e basi aggressivi (anche di tipo industriale).
La finitura superficiale è liscia, regolare, e la combinazione di PP e carbonio rendono il materiale piacevole alla vista e al tatto.
- Automotive
- Prototipi funzionali e tecnici
- Componentistica industriale
- Ingegneria
- Aeronautica
- Aerospaziale
- Design e design industriale
- Contenitori per agenti chimici
- Bottiglie e fusti
- Flaconi
- Vasche
- Vassoi
- …
- Densità: 1 g/cm3 (ISO 1183)
- Assorbimento acqua: 0,3% (ISO 62)
- Modulo di flessione: 7000 MPa (ISO 527)
- Temperatura di transizione vetrosa: 80°C (ISO 306)
- Sollecitazione trattiva a rottura: 54 MPa (ISO 527)
- Charpy Impact 23°C: 35 kJ/m2 (ISO 179)
- Resistenza superficiale: < 10/7 Ohm (ISO IEC60093)
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NYLON GLASS
Il Nylon Glass è un materiale per stampa 3D composto da Poliammide (PA) caricato con fibre di vetro che consente di stampare modelli precisi e solidi con un’eccellente definizione superficiale.
Le componenti elastiche presenti nel polimero gli conferiscono grande elasticità, che gli permette di flettersi senza raggiungere il punto di rottura.
È un’ottima alternativa all’ABS.
Molto resistente all’usura e all’impatto, il Nylon Glass a base Poliammide e caricato con fibre di vetro, vanta al contempo un’elasticità invidiabile, che gli permette di flettersi senza raggiungere il punto di rottura.
Resiste a stress e vibrazioni prolungate e ha una densità relativamente bassa: è quindi un materiale leggero, ma con un ottimo rapporto resistenza/peso.
La finitura superficiale è bianco/vetrosa, leggermente ruvida.
- Componentistica tecnica
- Pulegge
- Ruote godronate e dentate
- Perni e giunti
- Ganci, uncini e moschettoni
- Prototipi tecnici e funzionali
- Chiusure a pressione
- Inserti a frizione
- Automotive
- Design e design del prodotto
- Illuminazione
- …
- Densità: 1,18 g/cm3 (ISO 1183)
- Modulo di tensione: 4000 MPa (ISO 527)
- Punto di fusione: 180°C (ISO 11357)
- Resistenza alla trazione: 95 MPa (ISO 527)
- Durezza: 77 Shore (ISO 2039-1)
- Temperatura di deflessione al calore: 160°C (ISO 75)
- Infiammabilità: HB (ISO 1210)
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AUTO ESTINGUENTI
I filamenti auto estinguenti e ignifughi per stampa 3D, sono dei particolari materiali che resistono all’azione del fuoco, tutti certificati UL94 V0.
Godono di ottime proprietà meccaniche, sono facili da stampare e sono prodotti in Italia.
Certificati UL94 V0, i materiali auto estinguenti per stampa 3D resistono all’azione del fuoco estinguendo le fiamme.
Rispettano le norme di sicurezza e per questo sono spesso usati per realizzare oggetti esposti o usati in luoghi pubblici.
Particolarmente apprezzati per case o sistemi di protezione, alcuni di questi materiali sono dotati anche di certificazioni ferroviaria e automotive.
- Case
- Protezioni
- Maniglie
- Parti plastiche treni
- Parti plastiche auto
- Prototipi tecnici e funzionali
- Cerniere
- Illuminazione
- Coperture per circuiti elettrici
- …
ABS ANTISTATICO
ABS 10^8 è un filamento antistatico per stampa 3D con valore costante 10^8 Ohm, ovvero un materiale che impedisce l’accumulo di cariche elettriche sulla sua superficie.
Questa sua particolare proprietà, rende l’ABS antistatico il materiale perfetto per quei prototipi e oggetti che devono essere isolati, come ad esempio i sistemi elettrici o i circuiti elettronici.
L’ABS 10^8 è un acrilonitrile-butadiene-stirene è un filamento per stampa 3D molto usato nelle aziende di produzione di circuiti elettronici e sistemi elettrici.
Con il suo valore costante di 10^8 Ohm, infatti, non permette alle cariche elettriche di accumularsi sulla sua superficie.
Inoltre ha una buona resistenza meccanica, non si scalfisce con gli urti, gode di buona resistenza termica ed è lucidabile e post-lavorabile.
- Sistemi elettrici
- Circuiti elettronici
- Case e cover
- Protezioni ESD
- DPI
- …
- Densità: 1,07 g/cm3 (ISO 1133)
- Modulo di elasticità: 1800 MPa (ISO 178)
- Temperatura di transizione vetrosa: 100°C (ISO 306)
- Sollecitazione trattiva a rottura: 54 MPa (ISO 527)
- Resistenza superficiale: < 10^10 Ω (IEC 61340-5-1)
- Tasso di decadimento statico: < 2 s (IEC 61340-5-1)
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CONDUTTIVO
ABS 10^8 è un filamento antistatico per stampa 3D con valore costante 10^8 Ohm, ovvero un materiale che impedisce l’accumulo di cariche elettriche sulla sua superficie.
Questa sua particolare proprietà, rende l’ABS antistatico il materiale perfetto per quei prototipi e oggetti che devono essere isolati, come ad esempio i sistemi elettrici o i circuiti elettronici.
L’ABS 10^8 è un acrilonitrile-butadiene-stirene è un filamento per stampa 3D molto usato nelle aziende di produzione di circuiti elettronici e sistemi elettrici.
Con il suo valore costante di 10^8 Ohm, infatti, non permette alle cariche elettriche di accumularsi sulla sua superficie.
Inoltre ha una buona resistenza meccanica, non si scalfisce con gli urti, gode di buona resistenza termica ed è lucidabile e post-lavorabile.
- Sistemi elettrici
- Circuiti elettronici
- Case e cover
- Protezioni ESD
- DPI
- …
- Densità: 1,07 g/cm3 (ISO 1133)
- Modulo di elasticità: 1800 MPa (ISO 178)
- Temperatura di transizione vetrosa: 100°C (ISO 306)
- Sollecitazione trattiva a rottura: 54 MPa (ISO 527)
- Resistenza superficiale: < 10^10 Ω (IEC 61340-5-1)
- Tasso di decadimento statico: < 2 s (IEC 61340-5-1)
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ABS GLASS
L’ABS Glass è ABS (acrilonitrile-butadiene-stirene) caricato con fibre di vetro, che conferiscono all’ABS ancora più durezza di quella che già vanta in versione “pura”.
È un polimero utilizzato per la creazione di prodotti plastici e persino di oggetti finiti che abbiano un’ottima resistenza.
È ideale anche per la creazione i prototipi funzionali.
L’ABS Glass unisce le proprietà dell’ABS più comune alla resistenza ancor più elevata dovuta alle fibre di vetro con cui viene caricato.
Per questo è ideale per qualsiasi applicazione che richieda una durezza consistente e una resistenza spiccata. Da ciò ne deriva la sua utilità nella creazione di prototipi tecnici e prototipi funzionali.
La finitura superficiale è leggermente vetrosa (ruvida), piacevole al tatto e regolare alla vista.
- Qualsiasi oggetto resistente
- Prototipi funzionali
- Tubi
- Componenti automotive
- Attrezzi sportivi
- Applicazioni industriali
- Contenitori
- Cover e coperture
- Protezioni
- …
La scheda tecnica dell’ABS Glass sarà presto disponibile. Per maggiori informazioni contattaci all’indirizzo monza@sharebot.it
FLEXIBLE
TPU
Il TPU è poliuretano termoplastico ed è il materiale flessibile più usato e diffuso in Additive Manufacturing, ed è il più apprezzato in campo industriale per le sue infinite applicazioni.
Oltre ad avere un’ottima resistenza agli urti, resiste egregiamente all’usura, agli strappi e soprattutto ad agenti chimici, anche industriali.
Disponibile in diverse durezze (Shore).
Quando si cerca un materiale per stampa 3D che sia gommoso (flessibile), ma che allo stesso tempo possegga le caratteristiche di una plastica, il TPU è la risposta.
Disponibile in diverse durezze (da 62 a 93 Shore A con relativo carico a rottura da 600% a 800%), il poliuretano termoplastico ha una straordinaria resistenza agli urti, ma anche all’usura e, per via dell’ottima adesione tra layer, anche agli strappi.
Inoltre non viene intaccato dalla corrosione se viene a contatto con molti agenti chimici comuni e industriali.
- Guarnizioni per sottovuoto
- Guarnizioni per liquidi
- Cuscinetti
- Distanziali
- Modellismo statico
- Automotive
- Suole delle scarpe
- Oggetti gommosi
- Prototipi funzionali e tecnici
- Cover e protezioni
- Filtri
- Inserti per abbigliamento
- Design e design del prodotto
- Ingegneria
- …
- Densità: da 1,2 a 1,24 g/cm3 (ISO 1183)
- Durezza: da 62 a 93 Shore A (ISO 868)
- Carico a rottura: da 600 a 800 % (ISO 37)
- Tensione trattiva: da 35 a 55 MPa (ISO 37)
- Deformazione da compressione a 70°C: da 35 a 45 % (ISO 815)
- Charpy Impact 23°C: No Break (ISO 179)
- Charpy Impact -30°C: No Break (ISO 179)
- Temperatura di deflessione al calore: 160°C (ISO 75)
- Infiammabilità: HB (ISO 1210)
- Abrasione: da 44 a 30 mm3 (ISO 4649)
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TPE
Il TPE è un elastomero termoplastico ed è un altro materiale per stampa 3D flessibile.
È molto resistente all’impatto e possiede un’elevata memoria di forma anche se sottoposto a grandi pressioni.
Ha inoltre un’altissima resistenza agli oli industriali, ma spicca soprattutto la sua resistenza termica.
È disponibile in diverse durezze (Shore).
L’elastomero termoplastico TPE è un materiale elastico che possiede caratteristiche tecniche leggermente differenti dal TPU (poliuretano termoplastico).
Disponibile in diverse durezze (da 74 a 90 Shore A, ovvero da 22 a 42 Shore D), il TPE ha un’eccellente memoria di forma anche se sottoposto a pressioni di una certa consistenza.
Ha una resistenza termica invidiabile e non viene corroso da oli industriali e agenti chimici.
- Guarnizioni per sottovuoto
- Guarnizioni per liquidi
- Cuscinetti
- Distanziali
- Modellismo statico
- Automotive
- Suole delle scarpe
- Oggetti gommosi
- Prototipi funzionali e tecnici
- Cover e protezioni
- Filtri
- Inserti per abbigliamento
- Design e design del prodotto
- Ingegneria
- …
- Densità: 1 g/cm3 (ISO 1183)
- Assorbimento acqua: da 0,4 a 0,5 % (ISO 62)
- Tensione trattiva a rottura: da 32 a 40 MPa (ISO 527)
- Charpy Impact 23°C: No Break (ISO 179)
- Charpy Impact -30°C: No Break (ISO 179)
- Durezza Shore A: da 74 a 90 (ISO 62)
- Durezza Shore D: da 22 a 42 (ISO 62)
- Temperatura di transizione vetrosa: da 58°C a 131°C (ISO 306)
- Punto di fusione: da 134°C a 160°C (ISO 11357)
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TPA
Il TPA è un materiale per stampa 3D flessibile con eccezionali caratteristiche tecniche: si può affermare senza dubbio che si tratti del materiale elastico con le capacità fisiche e meccaniche più elevate.
In particolare possiede un’incredibile resistenza termica, ma è eccezionale anche dal punto di vista della resistenza all’abrasione. È disponibile in due diverse durezze (Shore).
La resistenza alle temperature estreme, sia molto basse che molto alte, è la caratteristica tecnica che più spicca nel TPA: infatti resiste in modo eccellente nella forbice termica compresa tra i -40°C e i 110°C.
Ma anche dal punto di vista della resistenza all’abrasione, il TPA non ha nulla da invidiare a moltissimi altri materiali per stampa 3D. Non si usura e ha un’igroscopia molto bassa, che permette ai pezzi stampati in 3D (e al filamento in bobina) di acquisire durevolezza e solidità.
È disponibile in due diverse durezze: 74 o 90 Shore A (22 o 42 Shore D).
- Guarnizioni
- Suole per scarpe
- Cuscinetti e distanziali
- Oggetti gommosi
- Prototipi funzionali e tecnici
- Cover e protezioni
- Filtri
- Inserti per abbigliamento
- Design e design del prodotto
- Ingegneria
- …
- Densità: da 1,11 a 1,15 g/cm3 (ISO 1183)
- Assorbimento acqua: 0,8 % (ISO 62)
- Modulo di flessione: da 25 a 32 MPa (ISO 178)
- Tensione trattiva a rottura: >825 % (ISO 179)
- Charpy Impact 23°C: No Break (ISO 179)
- Charpy Impact -30°C: No Break (ISO 179)
- Durezza Shore A: da 74 a 90 (ISO 62)
- Durezza Shore D: da 22 a 42 (ISO 62)
- Temperatura di transizione vetrosa: da 175°C a 185°C (ISO 306)
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MEDICAL & FOOD
MEDICALI
La linea di materiali medicali comprende una serie di filamenti dalle caratteristiche differenti: vi sono materiali testati e certificati per il contatto con la pelle (a parte Osso, che riproduce il tessuto osseo solo dal punto di vista estetico) e altri polimeri medicali.
Permettono quindi di realizzare oggetti sanitari professionali di alta qualità che possono aiutare il paziente nelle fasi di cura e riabilitazione, ma soprattutto riducono sensibilmente i tempi di recupero dagli infortuni.
Resistono ai grassi della pelle, alle abrasioni, durano nel tempo con piena affidabilità.
I materiali per stampa 3D medicali sono pronti a rivoluzionare il mondo della Sanità: offrono la possibilità di creare prodotti medicali personalizzati sulle forme del singolo paziente, così da ottimizzare i tempi di recupero da un infortunio traumatico e migliorare l’apporto fornito dagli stessi prodotti realizzati però con tecnologie tradizionali.
Sono certificati (tranne Osso) per il contatto con la pelle
- Tutori
- Bustini
- Solette
- Sostitutivi del gesso per fratture
- Cavigliere
- Polsini
- Guarnizioni medicali
- Giunti elastici
- …
CONTATTO
ALIMENTARE
Questa gamma di filamenti comprende tutti i materiali certificati per il contatto alimentare, nato per rispondere a un’esigenza sanitario alimentare.
È ottimo per la realizzazione di elettrodomestici, utensili e contenitori che debbano entrare in contatto con gli alimenti. I prototipi e gli oggetti stampati in ABS Food Contact sono lavabili e sopportano le alte temperature.
I materiali per stampa 3D certificati per il contatto alimentare sono particolari filamenti, facili da stampare e prestanti dal punto di vista meccanico, che permettono di contenere cibi, o comunque entrarvi in contatto, in piena sicurezza e senza creare situazioni di contaminazione.
Sono molto utilizzati e apprezzati anche in ambito sanitario e ospedaliero.
- Ciotole
- Tazze
- Contenitori per alimenti
- Utensili da cucina
- Posate
- Vassoi
- …
ECOLOGICAL
BIO
I materiali Bio sono materiali ecologici e biodegradabili, creati per arrecare il minor impatto possibile sull’ambiente.
Essendo materiali diversi (ci sono sia il PLA che il Flex, ad esempio), tutti hanno caratteristiche differenti. Per visualizzarle nel dettaglio, vi consigliamo di scaricare le rispettive schede tecniche.
Le plastiche e in generale gli scarti dell’uomo sono fattori determinanti per l’inquinamento e il deterioramento dell’ambiente naturale. Per questo sono stati creati materiali per stampa 3D biologici, con caratteristiche fisiche e meccaniche differenti.
Il PLA riciclato, il PLA ottenuto da scarti di altre plastiche o i materiali bio flessibili sono solo alcuni esempi. Per conoscere nel dettaglio le loro caratteristiche e le loro proprietà, consigliamo di scaricare le rispettive schede tecniche.
Le applicazioni variano a seconda del materiale scelto.
Per ogni eventuale applicazione si tenga comunque conto della biodegradabilità dei materiali.
Per maggiori informazioni contattaci all’indirizzo monza@sharebot.it